
Gli occhi gialli dei coccodrilli
Questo romanzo
si svolge a Parigi.
Eppure si incontrano coccodrilli.
Questo romanzo è la storia
di una menzogna.
Ma anche una storia di amori,
di amicizie, di tradimenti,
di denaro, di sogni.
Questo romanzo è pieno
di lacrime e sorrisi.
Questo romanzo è la vita.
La trama
La protagonista di questa storia è Joséphine. Jo, che tanto è preparata in storia medievale, quanto incapace di combinare due capi che non la facciano apparire sciatta. Jo, che ha sempre vissuto all’ombra della sorella maggiore, Iris, quella bella, che dopo avere assorbito tutto l’amore (non molto, a dir la verità) di Madama la madre, o la Stuzzicadenti, se preferite, ha avuto una vita sempre in discesa, sposando l’uomo giusto e conquistandosi così definitivamente un posto nell’alta società.
La vita delle due non potrebbe essere più diversa: quella dell’una, fatta di piccole cose, di problemi comuni, di una quotidianità senza pretese; quella dell’altra fatta di agi, di possibilità, di sicurezze. Finché, un giorno, tutto cambia. E’ il giorno in cui Antoine, marito di Jo, la lascia per un’altra donna, per un’altra terra, per un altro viaggio, alla ricerca di una strada, la sua, che lo porterà tanto lontano da Parigi, più di quanto lui stesso non possa immaginare. Ed è a questo punto che, giorno dopo giorno, Jo è costretta a uscire da quel torpore esistenziale in cui si è inconsapevolmente relegata, a lottare per difendere la sua dignità e quella delle sue figlie, per le quali sarebbe disposta a buttarsi sotto un treno in corsa.
Nel frattempo, Iris vive il problema opposto: annichilita dagli agi, dalla mancanza di un impegno e priva di qualunque forma di soddisfazione intellettuale, teme di non interessare più a suo marito perché, in fondo, come si può esercitare il fascino sugli altri se non si è interessanti, prima di tutto, per se stessi? Ma cambiare direzione, specialmente a quarant’anni, non è facile, e Iris continuerà a fare come sempre ha fatto, appropriandosi di una vita che non le appartiene, alla ricerca del successo facile e di una stima posticcia destinata a durare poco più di un soffio.
Ma in questa storia ci sono anche Hortense, convinta che nella vita contino solo i soldi, la piccola e dolce Zoé, che Jo non permetterà mai diventi una fotocopia di se stessa, Shirley, che cela un segreto inimmaginabile, Mylène, che si rivela proprio una brava persona, e Josiane, che non desidera altro che far vivere la sua creatura senza il peso di quei pensieri e di quelle sofferenze che hanno segnato tutta la sua esistenza.
E’ un romanzo fatto di donne, che parla di donne, e per questo stesso motivo non può non parlare di uomini, perché dove ci sono le une, ci sono sempre anche gli altri. E’ uno spaccato di vita che potrebbe essere quella del vicino di casa, di un’amica o, molto più semplicemente, la nostra.
Questo libro secondo me
E’ un romanzo sicuramente ben scritto, a parte due o tre errori di traduzione da brivido (del tipo “se sarebbe”) che si possono comunque perdonare, se si guarda all’opera nel suo complesso. Il racconto parte alla grande, con i tratti tipici della commedia brillante francese, anche se nello sviluppo perde, a tratti, il ritmo iniziale. I personaggi sono ben delineati e viene difficile non provare simpatie e antipatie in modo abbastanza netto.
La pecca principale è che alcune parti sono, a mio parere, esageratamente “finte”: la prima, quella del segreto di Shirley, che in tutta sincerità mi sembra possa essere definito solo come una grandissima minchiata. La seconda, invece, è una cosa che proprio non concepisco e che mi ha fatto venire voglia di lanciare il libro mentre lo leggevo. Non voglio svelare niente perché altrimenti vi rovino il romanzo, però vi faccio una domanda così, in generale: ma se a voi piacesse un tipo e finalmente ci usciste a cena insieme e fra l’altro neanche per la prima volta, ma per la seconda o la terza, vi mettereste le mutande bianche a vita alta, magari con la scritta Sloggi nell’elastico? Questa cosa non mi dà pace, non ci credo che possa esistere una donna adulta che va consapevolmente all’appuntamento con l’uomo che la fa impazzire in tenuta anti-sesso. Ai posteri l’ardua sentenza…
A parte questo, è un romanzo godibile che fa riflettere con leggerezza sui tempi in cui viviamo e su come la vita possa, quando meno te l’aspetti, stupirti e regalarti nuove prospettive, nel bene e nel male. La mia opinione è complessivamente positiva, quindi in ultima istanza consiglio di leggerlo, soprattutto al pubblico femminile che abbia voglia di una lettura non troppo impegnativa, ma assolutamente non demenziale.
Ah, dimenticavo: si tratta del primo volume di una trilogia, quindi per i giudizi definitivi bisogna aspettare un altro migliaio e forse più di pagine. Comunque, mi ha lasciato la curiosità di scoprire cosa succede ai personaggi di questa storia… Direi, quindi, che è un buon segno 😉